Fai dei disegni preparatori nella tua pittura? ~
In tutte le arti, dalla danza, al cinema, dalla musica alla letteratura, si progetta un'opera, si fanno delle prove e si riscrivono delle parti prima di eseguirla. Ma molti pittori amatoriali si stupiscono che anche in pittura sia necessario fare tutto questo. Tuttavia non ricordo di un grande maestro della storia -- da Leonardo ad Hopper -- che non abbia investito in studi e bozzetti preparatori.
Un pensiero prima di prendere il pennello
Questa foto è molto indicativa del processo di composizione e preparazione di un dipinto, indipendentemente dalla tecnica pittorica che useremo. Qui vediamo gli studi del mio allievo Daniel, che in questo caso verranno tradotti in acquerello.
Alcuni passaggi prima dell'esecuzione (Daniel) |
Disegnare per conoscere il soggetto
A prima vista infatti un'immagine può sembrarci semplice, vista dal vero o da una foto. Ma è solo disegnandola (quindi osservandola in dettaglio) che ci rendiamo conto della sua complessità. Dobbiamo imparare a semplificarla per renderla gestibile in funzione della nostra opera.
L'importanza di una scala tonale
Traduciamo la foto iniziale in un disegno tonale di un formato carta di credito, al massimo di un cartolina. In questo caso stiamo lavorando su una carta intonata che corrisponde al valore n. 2 nella scala tonale in cinque toni che io uso e suggerisco. Il valore n. 1 (bianco) in questo caso è applicato con un bianco di titanio acquerello denso coprente.
Questi studi ci danno tra le altre utilità, la possibilità di:
- semplificare il soggetto e tagliare l'inquadratura e il formato
- considerare più opzioni compositive, variando ad esempio alcuni toni
- stabilire un elemento focale (in questo caso il campanile)
Nella versione A (pallino rosso) il campo medio viene ripulito da dettagli chiaroscurali. Sia la lingua di terra all'orizzonte che il cielo diventano più chiari (tono n. 1) quasi tutte nuvole, tranne alcuni accenti, che diventeranno azzurri nel dipinto.
L'immagine di riferimento del nostro dipinto |
L'anteprima monocroma ad acqua
I due bozzetti a matita vengono ridipinti in acquerello monocromatico su carta di cotone. Il nero è ottenuto mischiando i colori complementari e dosando la diluizione in cinque gradi. Questa fase ci avvicina alla fase pittorica consolidando l'impianto della luce e dell'atmosfera che dovremo mantenere anche col colore. Se hai occhio avrai notato che nella prova ad acquerello A il terreno in alto è più scuro rispetto al bozzetto. Daniel si è lasciato 'distrarre' dalla foto anziché seguire le indicazione del suo disegno.
Un altro esempio di preparazione tonale (Stefano) |
La distribuzione di pesi e forme
Le due fasi preparatorie sono molto importanti per conoscere il nostro soggetto, sia visivamente (chiaro/scuro) che come prova del tipo di pennellate da usare, stesure, umidità della carta e per i margini e gli effetti che desideriamo. La parte compositiva include decisamente molti altri aspetti, per esempio la distribuzione delle forme e dei loro pesi nell'opera. O le scelte armoniche. Ma non entriamo in dettaglio qui.
Questi argomenti hanno bisogno di un percorso più lungo per essere trattati. Ma puoi commentare e fare domande qui o per email. Nella prossima puntata vedremo come Daniel avrà sviluppato e risolto il suo dipinto finale.
Buona pittura! -- Francesco
PS. Leggi questa nota se vuoi Imparare a Dipingere
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